Lunedì sera Bitcoin (CRYPTO:BTC) risultava invariato su base giornaliera, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è diminuita del 3,5% a 1.900 miliardi di dollari.
Cosa è successo
Nelle ultime 24 ore la principale criptovaluta al mondo è arretrata dello 0,4% a 41.707,83 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha ceduto il 10,1%.
Ethereum (CRYPTO:ETH) ha avuto un calo giornaliero del 2,8% a 3.068,59 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha perso il 18,4%.
Il prezzo della moneta meme Dogecoin (CRYPTO:DOGE) è diminuito del 5,4% a 0,14 dollari; negli ultimi sette giorni DOGE ha lasciato sul terreno il 15,9%.
Nelle ultime 24 ore Shiba Inu (SHIB) ha ceduto il 6,2% a 0,0000266 dollari; negli ultimi sette giorni la moneta rivale di DOGE ha perso il 19,4% del suo valore.
Arweave (AR), Zcash (ZEC) e Terra (LUNA) sono state le tre criptovalute in maggior rialzo giornaliero, secondo i dati di CoinMarketCap.
Nelle ultime 24 ore AR ha guadagnato l’8,3% a 52,23 dollari, ZEC è salito del 6,4% a 144,77 dollari e LUNA ha fatto segnare +6,2% a 73,43 dollari.
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Perché è importante
Nel trading intraday di lunedì, Bitcoin è sceso al di sotto del livello psicologicamente importante dei 40.000 dollari ed Ethereum è scivolato sotto la soglia dei 4.000 dollari.
La scorsa settimana i rendimenti dei Treasury hanno raggiunto i massimi plurimensili; si prevede che con l’aumento di appetibilità delle obbligazioni, sia le azioni che le criptovalute subiranno pressioni, ha dichiarato Kaiko Research in una nota inviata via email.
Rendimenti dei Treasury nel corso del tempo — Per gentile concessione di Kaiko Research
Edward Moya, analista di mercato senior di OANDA, ha affermato che lunedì i rendimenti dei Treasury sono saliti “mentre restano forti le aspettative secondo cui l’inflazione non diminuirà presto”.
“Il crollo di Bitcoin sotto i 40.000 dollari è stato di breve durata, così come il calo di Ether sotto i 3.000 dollari”, ha scritto Moya in una nota vista da Benzinga.
“Le due criptovalute principali hanno una battaglia in salita per tornare ai rispettivi massimi storici, poiché ora il criptoverso offre maggiori opportunità di investimento che includono NFT, scommesse sul metaverso e diverse altcoin che stanno facendo la corsa per diventare la prossima grande blockchain.
Al momento della pubblicazione, Bitcoin era in calo del 37,59% rispetto al suo massimo storico di 68.789,63 dollari toccato a novembre ed Ethereum era in ribasso del 23,6% dal suo prezzo più alto di 4.891,70 dollari, raggiunto nello stesso mese.
Michaël van de Poppe, trader di criptovalute con sede ad Amsterdam, lunedì ha dichiarato che c’è stato un “fakeout al ribasso per [Bitcoin]”; ha twittato che se per Bitcoin reggerà il livello dei 40.600 dollari e ci sarà una continuazione verso l’alto a 42.600 dollari, allora i 46.000 dollari sono “sul tavolo”.
Fakeout on the downside for #Bitcoin. If $40.6K holds, continuation upwards to $42.6K and potentially $46K is on the tables. pic.twitter.com/l8rACrtbhC
— Michaël van de Poppe (@CryptoMichNL) January 10, 2022
Nel frattempo, lunedì la quantità di Ethereum detenuta dai primi 10 indirizzi di balene non presenti negli exchange è cresciuta fino a 25,7 milioni di ETH, mentre la quantità di ETH detenuta dai primi 10 indirizzi di balene negli exchange è scesa a 3,57 milioni di ETH, secondo i dati di Santiment.
Grafico che mostra le partecipazioni in Ethereum nel corso del tempo da parte delle principali balene non presenti negli exchange e di quelle negli exchange — Per gentile concessione di Santiment
Il rapporto fra questi due indicatori è il più alto dalla nascita dell’asset, secondo un tweet di Santiment.