Secondo un nuovo report di 10x Research, il Bitcoin (CRYPTO:BTC) viene scambiato vicino alla soglia dei 94.000 dollari e i segnali tecnici indicano un potenziale movimento verso i 98.000-99.000 dollari.
Tuttavia, gli analisti avvertono che la mancanza di forti afflussi di stablecoin potrebbe limitare la sostenibilità del rally, sollevando dubbi sul seguito del mercato.
Cosa è successo
Il report ha rilevato che sebbene il Bitcoin abbia guadagnato più del 10% dal 12 aprile, una componente chiave dell’espansione dei prezzi a lungo termine, l’emissione di stablecoin rimane contenuta.
Gli afflussi di stablecoin spesso fungono da indicatore principale dell’ingresso di nuovi capitali nell’ecosistema delle criptovalute.
“Il nostro indicatore di conio di stablecoin deve ancora tornare a livelli di alta attività”, scrive il team di 10x. “Sebbene un movimento misurato suggerisca un potenziale rialzo a $98.000-$99.000, l’assenza di forti afflussi solleva dei dubbi”.
Gli ETF su Bitcoin hanno registrato la più forte giornata di afflussi da metà gennaio, segnalando una rinnovata domanda istituzionale.
Tuttavia, il report sostiene che la sola partecipazione degli ETF potrebbe non essere sufficiente a guidare un breakout duraturo, a meno che non sia accompagnata da tendenze di liquidità più ampie.
L’analisi rileva inoltre che l’open interest dei futures è salito da 22 a 29 miliardi di dollari, sostenendo il rally, mentre il Money Inflows Indicator ha raggiunto 146,3 miliardi di dollari di afflussi cumulativi da gennaio.
Si tratta di segnali di rafforzamento dello slancio, ma non necessariamente di un sostegno strutturale.
Ad aggiungere segnali contrastanti è il contrasto tra l’aumento della leva dei futures e la recente contrazione dei flussi di ETF osservata all’inizio dell’anno.
Questa divergenza, unita a una modesta attività di liquidazione vicino alla zona di resistenza dei 95.000 dollari, sottolinea la fragilità delle attuali condizioni di mercato.
Cosa potrebbe succedere ora?
Anche i fattori geopolitici contribuiscono al sentimento rialzista di breve termine.
I recenti sviluppi, tra cui una retorica commerciale più morbida da parte di Trump e l’allentamento della pressione sulla Federal Reserve, hanno creato un ambiente più favorevole per gli asset di rischio, criptovalute incluse.
Tuttavia, gli analisti di 10x Research rimangono cauti.
“Se il conio di stablecoin riprende e la fiducia degli investitori continua a crescere, il Bitcoin potrebbe plausibilmente superare la soglia dei 100.000 dollari”, si legge nel report.
Per il momento, però, il rally si basa più sullo slancio che sul supporto fondamentale della liquidità.
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