Il Bitcoin (CRYPTO:BTC) si è stabilizzato nelle contrattazioni di giovedì mattina, dopo l’ennesima giornata di forti deflussi dagli ETF spot su Bitcoin di mercoledì.
Cosa è successo
Nel momento in cui scriviamo, la criptovaluta è scambiata intorno a 86.500 dollari, in calo dell’1,8% nelle ultime 24 ore, ma in rialzo rispetto al crollo sotto la soglia degli 84.000 dollari di mercoledì.
Gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato un’altra giornata di forti deflussi, con l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock (NASDAQ:IBIT) che ha registrato il più grande deflusso in un solo giorno, in concomitanza con le minacce del Presidente Trump di nuovi dazi sull’Unione Europea.
Secondo i dati forniti da SoSoValue, mercoledì IBIT ha registrato un deflusso netto record di 418,1 milioni di dollari, superando il precedente record di 332,6 milioni di dollari stabilito il 2 gennaio. Il totale dei deflussi netti di mercoledì è stato di 754,54 milioni di dollari.
Questo deflusso fa parte di una tendenza più ampia, con gli ETF spot su Bitcoin statunitensi che hanno registrato una striscia negativa di sette giorni per un totale di quasi 3 miliardi di dollari di deflussi.
Nonostante i recenti deflussi, IBIT rimane il più grande ETF spot su Bitcoin degli Stati Uniti con oltre 40,2 miliardi di dollari di afflussi netti cumulativi e 51,6 miliardi di dollari di asset in gestione.
Il fondo continua a dominare i volumi di trading, rappresentando il 72% dei 5,7 miliardi di dollari di attività di trading di mercoledì su tutti gli ETF spot su Bitcoin.
Perché è importante
La flessione del mercato delle criptovalute è stata esacerbata dalle dichiarazioni del Presidente Trump che ha minacciato di imporre tariffe del 25% all’Unione Europea. Come riportato dal Financial Times, Trump ha dichiarato che la decisione è stata presa e sarà annunciata “molto presto”, provocando un aumento dell’incertezza del mercato e del sentimento di rischio.
In risposta alla volatilità del mercato, Matt Mena, Strategist di 21Shares Crypto Research, ha evidenziato i potenziali catalizzatori positivi che potrebbero invertire la tendenza.
Mena ha dichiarato a The Block: “Un vento di coda positivo a livello normativo, combinato con i solidi guadagni di Nvidia – che segnalano una continua domanda guidata dall’IA e aumentano il sentimento di rischio generale – insieme ai numeri positivi sull’inflazione PCE di questo venerdì, potrebbe creare l’ambiente macro perfetto per il bitcoin, non solo per recuperare i suoi precedenti massimi, ma potenzialmente per spingersi oltre i $150.000 grazie all’aumento della fiducia istituzionale e al dettaglio”.
Nvidia ha riportato cifre solide nel suo report sugli utili di mercoledì, con un fatturato del quarto trimestre di 39,3 miliardi di dollari che ha segnato un aumento di otto volte rispetto al 2020.
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