Anche se il mercato generale delle criptovalute – guidato da Bitcoin (BTC) – si muove in territorio ribassista, gli asset digitali basati sulla finanza decentralizzata (DeFi) continuano a raggiungere nuovi massimi.
Cosa è successo: le tendenze di mercato indicano che il denaro sta tornando a fluire verso la DeFi dopo la pausa nel rally di Bitcoin; la criptovaluta infatti è scesa da 41.000 dollari fino al livello dei 30.000.
Secondo i dati di DeFi Pulse, il volume totale bloccato (TLV) in tutti i progetti DeFi continua a salire a nuovi livelli, raggiungendo i 25,6 miliardi di dollari al momento della pubblicazione.
Anche la quantità di Bitcoin bloccata in progetti DeFi è aumentata, arrivando a 43.736 BTC, secondo i dati di DeFi Pulse; martedì The Block Crypto ha riferito che si riscontra un rinnovato interesse sia per lo yield farming che per lo scambio di monete DeFi.
I progetti DeFi sono saliti alla ribalta alla fine dello scorso anno, e non è raro che le altcoin – così vengono chiamate le criptovalute che non siano il Bitcoin – trovino terreno in occasione di una pausa nel rally di Bitcoin; tale schema è infatti una ripetizione del rialzo osservato nel periodo 2017-18.
Anche Ethereum (ETH) ha raggiunto il massimo storico all’inizio di questo mese.
Movimento dei prezzi: ecco a quanto scambiavano le principali monete DeFi al momento della pubblicazione:
Uniswap (UNI) ha avuto un rialzo del 9,8% a 13,92 dollari.
Aave (AAVE) è salita del 3,4% a 274,54 dollari, mentre Synthetix (SNX) ha guadagnato il 2,7% a 16,29 dollari.
Maker (MKR) è in leggero ribasso a 1.397,17 dollari; Compound (COMP) è salita dell’1,8% a 227,43 dollari.
SushiSwap (SUSHI) ha perso il 3,4% a 7,68 dollari; Yearn.Finance (YFI) ha fatto segnare -1,8% a 29.152,60 dollari.
Tra le principali criptovalute, Bitcoin lascia sul terreno lo 0,7% a 31.859,75 dollari ed Ethereum (ETH) ha perso l’1,8% a 1.315,72 dollari.
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