Martedì sera, al momento della pubblicazione, Dogecoin (DOGE) era in rialzo di oltre l’11% nonostante Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) fossero rimaste in sordina.
Cosa è successo: al momento della pubblicazione, la moneta a tema Shiba Inu era in aumento dell’11,35% nel corso delle ultime 24 ore, a 0,36 dollari; nello stesso lasso di tempo, DOGE ha guadagnato il 15,25% contro BTC e il 16,11% su ETH.
Sempre al momento della pubblicazione, BTC era in calo giornaliero del 3,4% a 36.448,92 dollari ed ETH cedeva il 4,09% a 2.614 dollari.
Doge ha mostrato un andamento vivace dopo che Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN) ha dichiarato in un post sul suo blog di aver lanciato il supporto alla criptovaluta sulla sua piattaforma Pro.
“Con effetto immediato, inizieremo ad accettare trasferimenti in entrata di DOGE verso Coinbase Pro. Le negoziazioni inizieranno giovedì 3 giugno alle ore 9:00 Ora del Pacifico (PT) oppure dopo, qualora le condizioni di liquidità vengano soddisfatte”, ha affermato Coinbase.
Al di là del momentum al rialzo di Dogecoin, la maggior parte delle principali monete non è riuscita a tracciare un andamento ascendente: al momento della pubblicazione, Cardano (ADA) era in ribasso giornaliero dell’1,63% a 1,74 dollari, XRP (XRP) perdeva l’8,47% a 0,99 dollari e Chainlink (LINK) era in rosso del 5,14% a 30,04 dollari.
Perché è importante: dall’inizio del 2021, DOGE è salito del 7.700,51%; la criptovaluta, che ha una base di fan sui social media, viene spesso menzionata dal CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk.
Il mese scorso Musk ha rivelato di star lavorando con gli sviluppatori di DOGE per migliorare “l’efficienza delle transazioni di sistema” della criptovaluta.
Mark Cuban, famoso investitore di ‘Shark Tank’ e proprietario dei Dallas Mavericks, a maggio ha osservato che DOGE ha il potenziale per diventare una “valuta utilizzabile”; i Mavericks accettano già Dogecoin come metodo di pagamento per biglietti e merchandising.