È stato rilasciato l’elenco completo dei creditori di FTX, l’exchange di criptovalute ora fallito fondato da Sam Bankman-Fried.
Cosa è successo
Mercoledì FTX ha depositato un elenco di creditori lungo 115 pagine al tribunale fallimentare del distretto del Delaware. L’elenco descrive in dettaglio i nomi dei creditori, tra cui compagnie aeree, hotel, enti di beneficenza, banche, società di capitali di rischio, media e società di criptovalute, agenzie governative statunitensi e internazionali.
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I giganti della Big Tech Apple (NASDAQ:AAPL), Netflix (NASDAQ:NFLX), Amazon (NASDAQ:AMZN), Meta Platforms Inc (NASDAQ:META), Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL), LinkedIn, Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) e Twitter sono stati elencati come creditori.
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Anche l’IRS e diverse agenzie statali, oltre a governi di tutto il mondo, come Giappone, Australia e Hong Kong, sono stati elencati come creditori.
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Società Web3 come Coinbase (NASDAQ:COIN), Galaxy Digital, Yuga Labs, Circle, Bittrex, Sky Mavis, Chainalysis, Messari ed entità di proprietà di Binance.
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Il New York Times, il Wall Street Journal e CoinDesk erano tra i media citati.
A novembre, gli avvocati dell’exchange di criptovalute FTX hanno suggerito che potrebbe avere oltre un milione di creditori.
In un’intervista al Wall Street Journal, il nuovo CEO di FTX, John Ray III, ha dichiarato che è stato formato un gruppo di lavoro per esaminare la fattibilità del rilancio del principale exchange internazionale della società, FTX.com. La speranza di una ripresa ha innescato un rally del prezzo di Bitcoin (CRYPTO:BTC) ed Ethereum (CRYPTO:ETH).
Movimento dei prezzi
BTC è salito del 2% nelle ultime 24 ore a 23,159 dollari, dati di Benzinga Pro.