Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ritiene che le criptovalute non siano più di nicchia.
L’agenzia con sede a Washington ha recentemente pubblicato un rapporto che analizza le norme adatte a regolamentare le criptovalute. Le iniziative per regolare il settore si sono spostate in cima all’agenda politica del Fondo, secondo gli autori Aditya Narain e Marina Moretti, direttore aggiunto e vicedirettrice del Dipartimento dei mercati monetari e finanziari del FMI.
“Ciò è in parte dovuto al fatto che è solo negli ultimi anni che le criptovalute sono passate dall’essere prodotti di nicchia in cerca di uno scopo ad avere una presenza più mainstream come investimenti speculativi, coperture contro valute deboli e potenziali strumenti di pagamento”, afferma il rapporto.
Il mondo delle criptovalute si sta evolvendo rapidamente, il che rende la regolamentazione impegnativa.
“Le autorità di regolamentazione faticano a trovare le persone e le competenze necessarie per tenere il passo, date le poche risorse e le molte priorità”, hanno affermato.
Inoltre, anche il monitoraggio dei mercati delle criptovalute si è rivelato difficile, data la situazione lacunosa sul fronte dei dati e le migliaia di attori non soggetti ad obblighi di informativa.
Il riconoscimento da parte del FMI che le criptovalute potrebbero fornire una copertura contro le valute più deboli giunge proprio dopo che i membri del board dell’agenzia avevano esortato El Salvador ad abbandonare Bitcoin (CRYPTO:BTC) come moneta a corso legale, avvertendo che ciò potrebbe comportare conseguenze disastrose per la nazione centroamericana.
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