Tom Lee, presidente di Bitmine Immersion Technologies (BMNR), prevede un rialzo delle criptovalute e ulteriori guadagni per l’S&P 500 entro la fine del 2025.
Ottimista nonostante il calo
Durante un’intervista alla CNBC, Lee è rimasto positivo nonostante il calo del mercato primaverile, sottolineando che l’obiettivo di fine anno di Fundstrat per l’S&P 500 era stato fissato a 6.600 durante i minimi di aprile. Con l’indice attualmente intorno ai 6.800, prevede un tipico aumento di fine anno di circa il 4%, che potrebbe raggiungere oltre i 7.000, con una possibilità di aumento del 10%.
Lee attribuisce questa potenziale crescita ai tagli dei tassi della Federal Reserve iniziati a settembre, un evento raro negli ultimi 50 anni. Ha anche citato lo scetticismo degli investitori come un fattore che potrebbe determinare guadagni di mercato a fine anno.
Il Bitcoin rimane resiliente
Parlando di criptovalute, Lee ha osservato che l’evento di liquidazione del 10 ottobre, causato dalle tensioni tariffarie tra Stati Uniti e Cina, ha dimostrato la resilienza del Bitcoin (BTC) con un calo solo del 3-4%. Egli considera il bitcoin un affidabile bene rifugio, soprattutto alla luce della sua performance durante le fasi di stress del mercato.
Lee vede un quadro positivo per le criptovalute fino alla fine dell’anno, con bitcoin ed ether ai minimi storici in termini di open interest. Ha anche menzionato la crescente accettazione delle criptovalute da parte della finanza tradizionale, sottolineando l’apertura di JPMorgan all’utilizzo delle criptovalute come garanzia.
Ottimismo alimentato da massicci investimenti nell’IA e dalla politica accomodante della Fed
Nonostante il protrarsi della chiusura del governo, Lee ha espresso ottimismo riguardo all’economia statunitense, citando i massicci investimenti nel settore dell’IA e la posizione accomodante della Federal Reserve come “potenti venti favorevoli” per l’economia.
La pausa di nove mesi della Fed sui tagli dei tassi di interesse fino a settembre ha mantenuto l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) dell’Institute for Supply Management (ISM) al di sotto di 50 per 31 mesi consecutivi.
Lee ha definito il mercato del 2025 come “il rally a V più detestato”, paragonando il sentiment ribassista a quello del 2008. Ciononostante, Lee rimane fiducioso che l’indice S&P 500 raggiungerà quota 7.000 entro la fine dell’anno.
Inoltre, secondo quanto riferito, gli investitori istituzionali avrebbero perso il rally dell’indice S&P 500, con 7,4 trilioni di dollari rimasti in disparte, il che suggerisce che potrebbero esserci “ancora molte risorse disponibili” per un’ulteriore crescita.
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