La nota blockchain proof-of-stake Cardano (CRYPTO:ADA) ha rinviato il suo prossimo importante aggiornamento dopo aver riscontrato numerosi bug nel codice che devono essere risolti. Ecco cosa aspettarsi dal prossimo aggiornamento.
Cosa è successo
Input-Output Hong Kong (IOHK), l’azienda dietro al software di Cardano, ha annunciato lunedì che l’hard fork Vasil è stato posticipato dopo che sette bug non potevano essere sistemati prima dell’aggiornamento della testnet programmato per quel giorno.
Nessuno di questi bug è grave, ma il team avrà bisogno di “qualche giorno in più” e non sarà in grado di rispettare la scadenza dell’hard fork della mainnet, precedentemente annunciata per il 29 giugno. Non sono stati forniti ulteriori dettagli relativi ai bug.
Il team di IOHK si ritiene perlopiù soddisfatto della qualità del lavoro sull’aggiornamento, dato che esso sembra soddisfare i tre requisiti dell’azienda: mancanza di problemi critici nel codice, benchmarking e risultati dell’analisi sui costi delle performance considerati accettabili e la comunità ha avuto abbastanza tempo per prepararsi all’aggiornamento.
Cosa potrebbe succedere
Secondo i forum di sviluppo ufficiali di Cardano, Vasil introdurrà le seguenti proposte di miglioramento per Cardano (CIP — Cardano Improvement Proposals): CIP-31 (Input di riferimento), CIP-32 (Dati incorporati), CIP-33 (Script di riferimento) e CIP-40 (Output collaterali).
CIP-31 consente agli sviluppatori di fare riferimento a un input da uno script conservato direttamente on-chain; CIP-33 rende le transazioni più piccole ed economiche consentendo anche il riferimento a script preregistrati da altre transazioni; CIP-32 permette di allegare i dati stessi agli output anziché agli hash dei dati, consentendo una comunicazione molto più semplice dei valori di riferimento tra gli utenti, afferma il report. Infine, CIP-40 introduce requisiti di garanzia quando si inviano transazioni che utilizzano Plutus — la piattaforma di smart contract di Cardano — per prevenire attacchi DDoS (Distributed Denial of Service).
Perché è importante
Il Denial of Service (DoS) è un tipo di attacco che vede attori malintenzionati inviare così tante richieste ai server da sovraccaricarli, al punto che questi finiscono per andare offline; il DDoS è una variante distribuita di questo attacco, il che significa che esso proviene da molti nodi su una determinata rete anziché da uno solo. Il DDoS è ormai diventato la norma nella quasi totalità degli attacchi DoS, poiché le moderne capacità hardware e le attuali pratiche di sicurezza informatica hanno reso inutili — nella stragrande maggioranza dei casi — i semplici attacchi DoS.
Foto: Elpisterra via Shutterstock
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