Tra novembre e dicembre Wall Street può infilare nuovi record spinta dalle scommesse al rialzo o anche inciampare in qualche storno importante. Una riserva di cash potrebbe servire
Anche ottobre è andato, un altro mese archiviato da Wall Street con davanti il segno più, il settimo consecutivo per il Nasdaq e il sesto per S&P 500 e Dow Jones. Ora restano novembre e dicembre per chiudere un anno segnato dagli annunci di catastrofi, a partire dai dazi di Trump a inizio aprile, e dalle sonore smentite inviate dai mercati, che hanno risposto con “razionale esuberanza” alle sfide che arrivavano da tutti i fronti, dalla geopolitica al debito pubblico americano, sostenuti da fondamentali economici e societari decisamente e stabilmente solidi, confermati anche dall’ultima ondata di trimestrali.
SCOMMESSE SULLA PROSECUZIONE DEL RALLY
Il mercato ha corso molto, e le valutazioni sono storicamente elevate, non solo in USA, vedi ad esempio il Giappone. Le scommesse sulla prosecuzione del rally si moltiplicano, con il mercato delle opzioni che punta ai 7.000 punti dell’S&P 500, ma proprio questo rende il quadro fragile ed esposto a qualche turbolenza o correzione di qui a fine anno. Di recente la Reuters ha segnalato forte domanda di opzioni call, vale a dire al rialzo, sull’azionario USA a ottobre, che ha spinto il rapporto con il posizionamento opposto, le opzioni put, ai livelli più elevati in circa quattro anni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.