Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn parla dello studio sulle caratteristiche della transizione energetica e di come lo strumento può essere usato per valutare la credibilità delle aziende green
L’area dell’Asia Pacifico (APAC) gioca un ruolo importante nella corsa verso gli obiettivi di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050. Cinque paesi tra i dieci maggiori emittenti di CO2 al mondo, ovvero Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea del Sud, si trovano nell’area APAC. Ciò comporta che i cambiamenti nell’utilizzo di energia e nelle emissioni di carbonio che avvengono in questa regione avranno un impatto significativo sul clima globale. Lo scorso anno abrdn ha pubblicato un paper che evidenzia le caratteristiche della transizione energetica di questa regione ed esamina in che modo il cambiamento climatico avrebbe un effetto sulle valutazioni aziendali. Questo studio adesso è stato ulteriormente sviluppato per analizzare la credibilità dei piani aziendali dell’area APAC e per identificare le società pioniere di tale evoluzione.
LO STUDIO
Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn spiega qual è il principio fondamentale su cui si basa l’approccio di abrdn ovvero che gli obiettivi relativi alle emissioni di carbonio non possono essere semplicemente presi per buoni in attesa che vengano implementati. I risultati dipendono da una gamma di fattori, comprese le iniziative che le aziende possono intraprendere, le politiche ambientali di riferimento e le tecnologie utilizzate per la decarbonizzazione. I parametri vengono misurati attraverso i sei pilastri della credibilità: definizione dei target di emissione, performance relativa alle emissioni, livello di preparazione tecnologica, capacità di supporto delle politiche, penetrazione del mercato green, climate governance. Sulla base di questi criteri alle aziende viene affidato un punteggio che permette di valutare qualitativamente la capacità delle stesse di implementare i risultati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.