Per Leo Morawiecki (abrdn) i fondamentali dei corporate bond dei mercati emergenti sono ancora solidi ma spiega perché resta particolarmente importante operare con selettività a livello geografico, settoriale e di singoli titoli
Da inizio anno le obbligazioni corporate dei mercati emergenti hanno sofferto sulla scia della situazione del mercato immobiliare cinese, il cui indebitamento continua a rischiare di contagiare tutto il settore, nonostante alcune misure di allentamento che non bastano a rassicurare gli investitori. Una situazione aggravata dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha destabilizzato i mercati dei capitali, soffocando la rapida ripresa economica post-pandemica.
LE ANALISI DEL PREZZO DEI CREDIT DEFAULT SWAP (CDS)
Nonostante tutto questo, Leo Morawiecki, associate investment specialist fixed income di abrdn, resta moderatamente ottimista. “Dall’inizio del XXI secolo i mercati emergenti sono stati interessati da numerosi shock geopolitici. Tuttavia le analisi del prezzo dei Credit Default Swap (CDS) suggeriscono che l’impatto dei precedenti shock geopolitici è stato minimo, con i prezzi tornati ai livelli pre-shock nello spazio di circa 90 giorni”, commenta l’esperto di abrdn…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.