Dopo un lungo vertice tra i leader di governo, sarebbe stato trovato un compromesso: tassazione al 27,5% degli utili accantonati dagli istituti di credito. La misura potrebbe valere oltre 4 miliardi di euro
Sarebbe stato trovato nella tarda serata, a Palazzo Chigi, l’accordo politico tra i leader del centrodestra sul contributo delle banche alla prossima manovra di bilancio. La misura riguarderebbe la tassazione del 27,5% sugli utili messi a riserva e avrebbe carattere volontario. Gli istituti avranno la possibilità di scegliere se affiancare o meno l’intervento. Il provvedimento, dal perimetro temporale limitato, dovrebbe garantire un gettito superiore ai 4 miliardi di euro. Il testo approderà in Consiglio dei ministri già domani mattina, mentre i contenuti dell’accordo potrebbero essere resi pubblici nelle ore successive.
COINVOLGERE LE BANCHE NELLA CRESCITA DEL PAESE
Il ministro dell’economia Giorgetti, collegato da Washington dove partecipa agli incontri autunnali del Fondo Monetario Internazionale, avrebbe seguito da remoto il vertice, ironizzando: “Io credo ai miracoli”. La premier Meloni, secondo quanto riferito, avrebbe chiesto una sintesi che tenesse insieme le diverse posizioni, ribadendo la necessità che le banche contribuiscano allo sviluppo economico nazionale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.