La rotta di Trump su immigrazione, stimoli fiscali, dazi e tasse è tracciata ma per conoscere gli impatti sull’economia nazionale e globale occorrerà verificare l’entità delle misure che saranno implementate
La netta affermazione di Trump alle elezioni presidenziali del 5 novembre ha aperto le discussioni su cosa potremmo aspettarci nei prossimi quattro anni del suo nuovo mandato. Per cercare di delineare i possibili impatti sull’economia nazionale e globale, Enzo Corsello, country head per l’Italia di Allianz Global Investors, parte dalla ‘crisi di identità’ degli Stati Uniti nei confronti non soltanto dei nemici (Iran, Russia, Cina) ma anche nei riguardi di quelli amici (Ue, Arabia Saudita ecc.). In quest’ottica, Corsello delinea i sei fattori chiave del nuovo scenario di riferimento.
FRAMMENTAZIONE GEOECONOMICA E SICUREZZA ECONOMICA
Il primo fa riferimento alla frammentazione geoeconomica, ovvero al processo di de-globalizzazione non assoluta ma per Paesi amici. In secondo luogo, va considerato il fenomeno che vede anteporre la sicurezza economica alla profittabilità. Non prevale più, come nei decenni precedenti, la priorità della profittabilità tramite la ricerca della location dove produrre o da dove importare al miglior costo quanto piuttosto la priorità per l’affidabilità assoluta della sicurezza della location che deve scongiurare colli di bottiglia nelle forniture in tutti i contesti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.