La casa d’investimento, che in generale mantiene una posizione neutrale sulle azioni dei Paesi in via di sviluppo, ricerca elementi distintivi e preferisce il debito emergente in valuta locale a quello in valuta forte
Dopo un periodo tutt’altro che brillante, quest’anno gli asset dei mercati emergenti hanno registrato buone performance. Gli esperti di BlackRock, nell’ultimo Weekly Market Commentary sul mercato e sui temi di investimento, hanno individuato tre driver che creano ulteriori opportunità, fermo restando che la selettività tra paesi e settori rimane fondamentale.
TRE DRIVER PER I MERCATI EMERGENTI
“In primis vediamo un dollaro statunitense più debole. In secondo luogo, notiamo un contesto macroeconomico sostanzialmente stabile, con tagli dei tassi e una forte crescita in alcuni paesi. Infine, ma non meno rilevante, continuano ad esserci grandi forze come l’intelligenza artificiale e la frammentazione geopolitica che determinano la dispersione di performance. In generale, manteniamo una posizione neutrale sulle azioni dei Paesi in via di sviluppo, ricercando spunti positivi e preferendo il debito emergente in valuta locale a quello in valuta forte” spiegano i manager della casa d’investimento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.