In Europa non c’è grande timore per un lockdown che faccia deragliare la ripresa. Il tema chiave, soprattutto in Usa, è l’aumento dell’inflazione ed eventuale tapering
Le infezioni da Covid-19 hanno accelerato in tutta Europa, spingendo alcuni governi a nuove restrizioni, ma non dovrebbero essere di vasta portata, ed è improbabile che il percorso di ripresa possa deragliare. Negli ultimi due mesi, nel Regno Unito i casi di Covid-19 sono aumentati notevolmente per poi stabilizzarsi, mentre la recente accelerazione nell’Ue, anche se può sembrare preoccupante, se inserita in contesto lo risulta molto meno. Stiamo tutti imparando a convivere con il Covid-19, e sembra che i vaccini e i recenti richiami stiano giocando un ruolo importante nel mitigarlo. Per gli investitori indica che resta corretto affermare che ci stiamo lasciando la pandemia alle spalle.
TENSIONI A EST RISCHIO PIU’ CONCRETO
Lo sottolinea nella sua “settimana dei mercati” Mark Dowding, CIO di BlueBay, secondo cui grazie ai vaccini non dobbiamo temere la quarta ondata, mentre un rischio più concreto per i mercati può venire dalla situazione di Russia e Ucraina, dopo lo stanziamento di truppe russe, data anche la dipendenza dell’Europa dal gas di Putin e un’Amministrazione Usa che probabilmente avrà poco interesse ad andare oltre nuove sanzioni. Dowding ricorda che l’8 dicembre segnerà il 30° anniversario della fine dell’URSS, e forse Putin si guadagnerà un posto nella storia come il leader che l’ha ricostruita, anche se nel complesso il Presidente russo sembra non abbia fretta di agire…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.