Nel “Decreto lavoro” è prevista la possibilità di innalzare i fringe benefit fino a 3mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. L’importo riconosciuto potrà arrivare fino a 6mila euro se i figli sono a carico di entrambi i genitori
È tutto spiegato nella circolare n. 23/E con cui l’Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni per i datori di lavoro che intendono erogare ai propri dipendenti con figli a carico somme o rimborsi a titolo di benefit. Il “Decreto lavoro” aveva introdotto delle novità in tema di welfare aziendale, innalzando per il 2023 fino a 3mila euro il limite entro il quale è possibile riconoscere ai dipendenti beni e servizi esenti da imposte.
FINO A 6MILA EURO
Fino all’anno scorso il limite per riconoscere somme esenti di imposte ai dipendenti era fissato a 258,23 euro. Con il “Decreto lavoro”, per il 2023 il tetto è stato innalzato fino a 3mila euro. Un’agevolazione riservata ai dipendenti con figli fiscalmente a carico, che consente di ricevere dal datore di lavoro somme erogate o rimborsate anche per il pagamento delle utenze domestiche di energia elettrica, acqua e gas. Queste somme, quindi, non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente e sono esenti da imposte. La possibilità di applicare il limite di 3mila euro ai fringe benefit erogati in busta paga, consente di raddoppiare l’importo, arrivando quindi a 6mila euro, in caso di genitori entrambi dipendenti con figli a carico al 50 per cento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.