Intanto dall’Eurozona arrivano segnali di deterioramento economico ma anche di rallentamento dell’inflazione. A Milano occhi su MPS per possibili sviluppi del risiko bancario. Petrolio pesante in attesa di Opec+
I principali indici azionari europei si muovono senza direzione con il DAX 40 e il paneuropeo STOXX 600 sostanzialmente piatti dopo il lungo weekend in USA e UK. Gli investitori restano in cauta attesa degli sviluppi in Congresso dell’accordo sul tetto al debito federale USA, che dovrebbe risultare in un importante aumento delle emissioni di Treasury.
A Milano, dove anche l’indice FTSE MIB si muove vicino alla parità intorno a 26.600 punti, MPS è sotto I riflettori, dopo che il CEO Lovaglio ha espresso la convinzione che la banca può giocare un ruolo da protagonista nella costruzione del famoso terzo polo bancario. In territorio positivo i titoli delle utility e della tecnologia con Enel e STMicroelectronics in evidenza, mentre sul fronte opposto troviamo Tenaris e Eni.
Intanto dall’Eurozona arrivano segnali di deterioramento economico ma anche di rallentamento dell’inflazione: il credito bancario erogato alle famiglie frena in aprile ai minimi da sei anni, l’indicatore di fiducia nell’economia declina a maggio ai livelli più bassi da sei mesi, l’inflazione al consumo in Spagna scende più delle attese sempre a maggio, mentre in Italia i prezzi alla produzione di aprile sono in calo per la prima volta anno su anno da gennaio 2021.
Sul mercato valutario, l’euro prova a consolidare sopra quota 1,07 contro dollaro, mentre sono in ribasso i rendimenti dei principali titoli di Stato, con i Btp a 10 anni sotto il 4,2% e il Bund tedesco sotto il 2,4%. Tra le commodity pesante il prezzo del petrolio che arretra intorno al 4% con il WTI che passa di mano sotto i 70 dollari, e il Brent appena sopra i 74 dollari, in attesa della riunione dell’Opec+.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.