LGIM ha pubblicato i risultati del programma annuale di engagement Climate Impact Pledge: i miglioramenti ci sono, ma la transizione green procede troppo lentamente
Se vogliamo mettere un freno al cambiamento climatico, le aziende devono accelerare la transizione green: è quanto emerge dal Climate Impact Pledge (CIP) di Legal & General Investment Management. Il programma annuale di engagement di LGIM, giunto all’ottava edizione, si propone di alzare gli standard di mercato e incoraggiare le aziende a fare la propria parte per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Parte che non è ancora sufficiente, almeno a giudicare dai risultati del CIP appena pubblicati.
AZIONI DI ENGAGEMENT CON 2800 AZIENDE SU SCALA GLOBALE
Attraverso il suo approccio di Investment Stewardship, LGIM si impegna con le aziende per affrontare i rischi sistemici legati al cambiamento climatico sia nell’economia e nei mercati globali sia nei portafogli dei clienti. In un contesto nel quale, secondo le previsioni, le temperature globali aumenteranno di oltre 2 °C, mancando di molto l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento a 1,5 °C entro il 2100, LGIM negli ultimi dodici mesi ha incrementato in modo significativo il proprio impegno, arrivando ad azioni di engagement con oltre 2800 aziende su scala globale, e ha introdotto nuove aspettative di base per tre settori: la disclosure delle emissioni di metano per l’industria petrolifera e del gas; la richiesta di non ampliare le attività di estrazione di carbone termico o la propria capacità di produzione di energia per l’industria mineraria e per le utilities…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.