Gli esperti di CANDRIAM Jan Boudewijns e Paulo Salazar, co-responsabili Emerging Market Equities, analizzano la stretta di Pechino partita oltre un anno fa, che ha portato alla fuga dall’azionario cinese
La cancellazione di una delle più grandi IPO di sempre, Ant Finance, controllata da Alibaba, ha segnato oltre un anno fa l’inizio di un cambiamento molto importante e apparentemente sorprendente nella direzione politica di Pechino. Il governo ha utilizzato la legislazione antitrust e antimonopolio contro il settore sempre più importante di Internet, in fase di forte espansione dovuta alle basse barriere all’entrata, per ricordare alla nuova classe di multimiliardari e ad altri potenziali oppositori chi detenga veramente il comando in Cina, vale a dire il Partito comunista e il presidente Xi. Il fondatore di Alibaba Jack Ma era probabilmente l’obiettivo principale, e altri magnati di Internet hanno reagito rapidamente per dimostrare il proprio allineamento al Partito.
SPAZZATI VIA MILLE MILIARDI
Jan Boudewijns e Paulo Salazar, co-responsabili Emerging Market Equities di CANDRIAM, analizzano in questi termini le implicazioni per gli investitori degli interventi normativi del governo cinese che hanno preso di mira, tra gli altri, anche l’istruzione privata, il gioco online e il settore immobiliare. Di conseguenza, con la crescita già in rallentamento, le azioni cinesi hanno registrato uno dei peggiori anni di sempre in termini di performance, spazzando via oltre 1.000 miliardi di dollari di valore di mercato delle società quotate in Cina, con grande divergenza di rendimenti tra settori e titoli che sono stati influenzati in modi diversi da varie iniziative del governo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.