- Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) separerà la sua attività Consumer Health in una società quotata in Borsa allo scopo di perseguire strategie aziendali più mirate e accelerare la crescita.
- Alex Gorsky presterà servizio come presidente esecutivo di Johnson & Johnson, e a partire dal 3 gennaio 2022 passerà il ruolo di amministratore delegato a Joaquin Duato, attualmente vicepresidente del Comitato esecutivo della società.
- Mr. Duato continuerà a guidare la nuova Johnson & Johnson dopo il completamento della prevista separazione.
- Il consiglio di amministrazione e i dirigenti della nuova società Consumer Health saranno stati definiti a tempo debito.
- La nuova società di Consumer Health comprenderà quattro megabrand da 1 miliardo di dollari e 20 marchi da oltre 150 milioni di dollari, con posizioni consolidate in Cura personale (farmaci da banco), Cura della pelle e Sanitari essenziali.
- Si prevede che nell’anno fiscale 2021 il segmento Consumer Health genererà un fatturato di circa 15 miliardi di dollari a seguito dello scorporo.
- La società punta al completamento della prevista separazione in 18-24 mesi.
- Inoltre, si prevede che il dividendo complessivo per gli azionisti rimarrà almeno allo stesso livello dopo il completamento dell’operazione.
- Movimento dei prezzi All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di venerdì, le azioni JNJ erano in aumento del 2,73% a 167,51 dollari.
ULTIME NOTIZIE
- Charles Hoskinson: “Bitcoin a $250.000”? Ecco quando potrebbe succedere
- 4 motivi per cui SpacePay potrebbe essere il prossimo grande progetto di criptovaluta
- Energie rinnovabili: Raiffeisen CM fa il punto su opportunità e rischi
- Charles Hoskinson: “Bitcoin a $250.000”? Ecco quando potrebbe succedere
- Trump è stato messo all’angolo dai cinesi che hanno scaricato sul mercato titoli di Stato Usa?
- Colossal Biosciences a Financialounge: ecco come abbiamo riportato in vita il lupo preistorico
- Il futuro di economia e mercati nella conferenza di Pictet AM al Salone del Risparmio
- Von der Leyen: sospendiamo risposta a dazi Usa per 90 giorni