Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) ha raggiunto un accordo per fornire alla Corea del Sud il suo vaccino contro il COVID-19, con dosi sufficienti per 20 milioni di persone, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.
Cosa è successo: lunedì Cheong Wa Dae – l’ufficio presidenziale sudcoreano – e l’amministratore delegato di Moderna Stephane Bancel sono giunti a un accordo rivisto tramite conferenza virtuale, secondo Yonhap; la fornitura dei vaccini inizierà nel secondo trimestre del 2021.
La firma ufficiale dell’accordo dovrebbe giungere entro la fine di quest’anno; l’accordo originale prevedeva di fornire circa la metà del numero di dosi in un secondo momento, nel terzo trimestre del prossimo anno.
Moderna ha anche accettato di collaborare con alcune aziende sudcoreane in riferimento alla produzione del vaccino, secondo quanto riporta Cheong Wa Dae.
Durante la conferenza virtuale, il presidente Moon Jae-in e Bancel hanno anche approvato una potenziale collaborazione tra l’azienda biotech e l’Istituto sudcoreano di malattie infettive, ha osservato Yonhap.
Perché è importante: Kang Min-Seok, un portavoce dell’ufficio presidenziale, ha indicato che con il nuovo accordo in vigore la Corea del Sud avrebbe accesso a dosi di vaccino per circa 56 milioni di persone; la Korea Disease Control and Prevention Agency (KDCA) ha stanziato 157 milioni di dollari per garantire 60 milioni di dosi di vaccino anti-Covid.
Il 27 novembre la Corea del Sud ha anche trovato un accordo con AstraZeneca Plc (NYSE:AZN), secondo quanto emerge da un rapporto pubblicato all’inizio di questo mese; all’epoca si diceva che fosse stato firmato un memorandum d’intesa con Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) e Pfizer Inc (NYSE:PFE), e che le trattative sulla quantità di fornitura e sul programma di consegna erano in fase avanzata.
Movimento dei prezzi: dopo un tonfo del 9,72% durante la sessione regolare di lunedì, nell’after-market il titolo MRNA è sceso di un altro 1,18% chiudendo a 110,08 dollari.
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