Per la prima volta da anni il credito offre rendimenti interessanti mentre, secondo Adam Whiteley (BNY Mellon Investment Management), l’elevata volatilità e i cambiamenti strutturali in alcuni settori premieranno la gestione attiva
Nel 2012 gli investitori obbligazionari hanno sofferto uno dei peggiori anni del dopoguerra. La brusca accelerazione dell’inflazione, che ha raggiunto livelli che non si vedevano da decenni ha costretto le banche centrali (in particolare la Federal Reserve statunitense e la BCE) a drastici e ripetuti aumenti dei tassi di interesse nel tentativo di smorzare la corsa dei prezzi al consumo.
NEL 2022 SENSIBILI AUMENTI DEI RENDIMENTI
Il risultato è che il mercato obbligazionario ha registrato sensibili aumenti dei rendimenti mentre i prezzi dei bond, che si muovono in direzione opposta ai tassi in misura tanto maggiore quanto maggiore è la loro scadenza, hanno accusato perdite a doppia cifra. Per esempio, nel 2022, il Bloomberg Global Aggregate Bond Index ha subito una perdita del 16% in dollari USA mentre il Bloomberg US corporate High yield total return index unhedged USD ha lasciato sul terreno l’11%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.