Il governo ha applicato la golden power per bloccare l’accesso del gruppo cinese Efort ai codici sorgente di Robox. È la quinta volta da inizio anno che Draghi ferma le mire di Pechino su imprese italiane
Da inizio anno è già successo altre cinque volte. Draghi ha applicato la regola della golden power per fermare la cessione di una società italiana “strategica” ai cinesi. L’ultimo caso è quello di Robox, società in provincia di Novara che si occupa di progettazione e produzione di apparecchiature elettroniche, linguaggi di programmazione, ambienti di sviluppo della robotica.
STOP AL PASSAGIO DI ROBOX AI CINESI
Una vera eccellenza tecnologica italiana, che rischiava di passare nelle mani di Efort Intelligent Equipment, gruppo cinese con forti legami con il governo di Pechino. In realtà Efort detiene già il 40% di Robox, ma il campanello d’allarme è scattato quando il gruppo cinese è salito al 49% e ha previsto un investimento da un milione di euro per accedere ai codici sorgente e ad alcuni file di Robox…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.