L’ex presidente della Bce al Parlamento europeo ha invocato investimenti massicci, rapidi e armonizzati. Sul risparmio: “Ogni anno 300 miliardi vanno negli Usa per mancanza di opportunità di investimento”
L’arrivo di Trump ha aperto nuove sfide per l’Unione europea, sia a livello economico che geopolitico. La minaccia dei dazi impone un ripensamento nei rapporti commerciali, mentre gli eventi in Medio Oriente e Ucraina spingono verso un inevitabile accelerazione della spesa per la difesa.
LE NUOVE SFIDE DELL’UE
A fare il punto sullo su queste e altre questioni è stato Mario Draghi, intervenuto al Parlamento europeo. Il messaggio principale ha riguardato la necessità, per l’Ue, di “agire sempre di più come se fossimo un unico Stato” coinvolgendo nella risposta politica ricerca, industria, commercio e finanza con “un livello di coordinamento senza precedenti tra tutti gli attori: governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo”. Lo stesso Draghi ha riconosciuto le nuove sfide che nel rapporto sulla competitività non erano ancora presenti, come i dazi imposti dalla nuova amministrazione statunitense nei prossimi mesi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.