Avvio all’insegna della cautela per i listini del Vecchio Continente, restano i timori sull’inflazione. Borse asiatiche in calo, rallentano le materie prime con il petrolio poco mosso
I mercati europei iniziano la giornata deboli, sulla scia dei ribassi in Asia, e dopo le dichiarazioni di ieri pomeriggio in audizione al Senato del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha rassicurato, almeno in parte, sui timori di inflazione. Milano in avvio di contrattazioni segna +0,04%, Francoforte +0,14%, Parigi -0,02%, Madrid +0,08% e Londra -0,68%. La Borsa di Tokyo chiude in deciso ribasso, con l’indice Nikkei a -1,61%, rallentato ancora dalle paure sull’inflazione Usa.
“INFLAZIONE DEBOLE”
Powell ha affermato che l’inflazione è “debole”, facendo allontanare quindi l’ipotesi di un cambiamento di politica monetaria, ossia di un aumento dei tassi, da parte della Fed. Per il presidente della Banca centrale americana, le pressioni sui prezzi rimangono per lo più attenuate e le prospettive economiche sono ancora “altamente incerte”. L’economia resta “ancora lontana dai nostri obiettivi in materia di occupazione e inflazione, ed è probabile che ci vorrà del tempo per ottenere progressi sostanziali”, ha detto il numero uno della Fed. Il Dow Jones ieri ha chiuso a +0,05%, lo S&P 500 a +0,13%, mentre ancora in rosso il Nasdaq (-0,5%)…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.