Nei prossimi mesi la metà della popolazione mondiale andrà al voto. L’attesa maggiore è per gli Usa, ma anche le tornate elettorali in Messico, India e Corea del Sud tengono i mercato con il fiato sospeso: l’analisi di RBC BlueBay
Nel 2024 circa 4,2 miliardi di persone in 50 Paesi andranno al voto. Nei prossimi mesi si recherà alle urne la metà della popolazione mondiale oppure, guardando con la lente dei mercati, il 68% della capitalizzazione mondiale. Alcune di queste tornate elettorale possono avere pesanti ricadute sugli equilibri geopolitici globali, sia in termini positivi che negativi. Dijana Jelic, Product Specialist, RBC BlueBay, ha passato in rassegna i prossimi appuntamenti, soffermandosi in particolare sulle elezioni americane e messicane.
USA: TRUMP-CINA, COSA PUÒ SUCCEDERE
Negli Usa, spiega l’esperta, la vittoria di Donald Trump sembra sempre più probabile. Ma le conseguenze sui rapporti con la Cina potrebbero essere leggermente positive, almeno stando a quanto dichiarato finora da Trump. Nonostante le attese di un allentamento, sotto la presidenza Biden si è assistito a un aumento della tensione tra Washington e Pechino. Con Trump, analizza Jelic, “l’attenzione potrebbe tornare a concentrarsi sul commercio e sulla stipula di accordi”. Discorso diverso per i rapporti tra Usa e Messico, che in caso di vittoria di Trump potrebbero tornare a diventare molto tesi, come accaduto nel primo mandato del presidente repubblicano. Tuttavia, sottolinea l’esperta, dopo una prima fase di incertezza e volatilità la reciproca dipendenza dei due Paesi sul piano degli scambi commerciali dovrebbe portare a un contenimento del rischio…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.