Marco Carlizzi, Presidente di Etica Sgr, sottolinea che mai come oggi il settore finanziario gioca un ruolo determinante nel disarmo nucleare, in quanto le scelte di investimento non sono mai neutrali
L’ONU ha ospitato a New York la terza Riunione degli Stati parte del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, evento chiave per il raggiungimento degli obiettivi del Trattato e la sua implementazione, che ha offerto l’opportunità di rafforzare l’impegno della comunità internazionale nella messa al bando delle armi nucleari, affrontando anche le sfide ambientali e sociali correlate. Etica Sgr ha partecipato contribuendo attivamente al dibattito sul ruolo della finanza nel disarmo nucleare. Adottato dalle Nazioni Unite nel 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021, il Trattato è il primo e unico accordo internazionale che mette al bando un’ampia gamma di attività legate alle armi nucleari.
UN CONTRIBUTO DECISIVO PER COINVOLGERE TUTTO IL SETTORE FINANZIARIO
Un contributo decisivo è stato dato da Etica SGR, che insieme ad ICAN ha presentato un nuovo statement che evidenzia il crescente sostegno al Trattato, anche attraverso la “Nuclear Weapons Free Finance Initiative”, lanciata nel 2024 da ICAN ed Etica Sgr, per coinvolgere il settore finanziario, fondi pensione, banche, assicurazioni, società di gestione del risparmio, fondazioni e associazioni di categoria, ed espandere la rete di investitori aderenti, portare il tema al centro del dibattito finanziario globale e intensificare la pressione su chi ancora finanzia l’industria delle armi nucleari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.