Cosa sono i CDS e perché non segnalano rischi di default, sui Treasury solo emotività e volatilità. Trump sbaglia a dar ordini alla Fed, che insieme al Tesoro lavora per garantire tenuta
Nel 2000 Bill Clinton chiuse i suoi 8 anni alla Casa Bianca lasciando la sontuosa eredità di un bilancio federale in surplus, grazie al “dividendo della pace” incassato con la fine della Guerra Fredda e un paio di decenni di economia in crescita alimentata dalle politiche pro-mercato di Reagan e Bush Senior. Nel 2008, il bilancio USA era già in rosso per 500 mld di dollari, soprattutto per il costo esorbitante delle varie guerre in Medio Oriente volute dal figlio, responsabile anche della bolla dei subprime, che nel 2020 arrivarono a 3.000 miliardi per il costo combinato degli shock, dalla crisi finanziaria alla pandemia, poi ridimensionati a 2.000 grazie alla straordinaria resilienza americana. Niente di insostenibile per la superpotenza, ma il costo in termini di interessi è arrivato a sfiorare i 600 miliardi l’anno, seconda voce di spesa dopo i 900 miliardi della social security, e poco sopra quelle riconducibili a medicare e difesa.
TORNA L’ALLARME CDS, COME CON LA CRISI DELLE BANCHE USA
Un deficit che si accumula diventa debito, e quello USA è passato da 5.600 miliardi del 2000 ai quasi 30.000 stimati quest’anno, cinque volte tanto in un quarto di secolo. Basta per far scattare l’allarme rosso sul rischio di default, magari aggrappandosi ai prezzi del CDS, come ha fatto qualcuno nei giorni scorsi? Evidentemente no, se si guarda ai mercati finanziari e anche a quello dei Treasury, ultimo ad aver dato segni di nervosismo dopo gli allarmi a vuoto che si sono ripetuti dopo gli annunci di Trump su dazi e politiche fiscali. Nonostante i crolli annunciati, l’S&P 500 ha recuperato quota 6.000 e il rendimento a 10 anni viaggia al 4,5%, alto ma sotto il 4,8% di inizio anno. CDS sta per credit default swap, un derivato per coprirsi dal rischio di default di Stati e banche ma anche usato per speculare al ribasso sul sottostante…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.