E’ l’indicazione dell’ultima survey di Natixis Investment Managers che raccoglie le opinioni di 520 professionisti degli investimenti, responsabili di piattaforme di investimento e patrimoni in 20 Paesi
Il 79% dei wealth manager globali riconosce all’IA il potenziale di accelerare la crescita degli utili nei prossimi dieci anni, e il 58% ha già implementato strumenti di IA, mentre anche i private asset rimangono un obiettivo fondamentale, anche se più di un quarto, il 26%, afferma che l’accesso, o la mancanza di accesso, è una minaccia. Inoltre, dopo il ritorno di Trump, il 57% afferma che i clienti sono più disposti ad assumersi rischi. Geopolitica ed inflazione restano in cima ai timori economici. Sono le principali indicazioni raccolte dall’ultima Natixis IM Wealth Industry Survey, condotta su oltre 520 professionisti in 20 Paesi.
ASSET PRIVATI, IN ITALIA IL GAP DA COLMARE È PIÙ AMPIO
Marco Barindelli, Responsabile Italia di Natixis IM, sottolinea che la ricerca di diversificazione e decorrelazione è sempre più sentita e le strutture di prodotto nei Private Assets consentono un accesso più puntuale e capillare anche per i segmenti di clientela oggi non esposti. La volontà di investire su questa asset class è il denominatore comune per tutti gli intervistati, ma in Italia il gap da colmare rispetto agli asset liquidi è ancora più importante e di conseguenza la velocità di implementazione dovrebbe essere più veloce, secondo Barindelli…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.