In virtù degli accordi di desistenza tra Nuovo Fronte Popolare ed Ensemble!, Marine Le Pen non dovrebbe ottenere la maggioranza assoluta. La soluzione di un governo tecnico si fa strada, con la presidente Bce possibile premier
L’ipotesi di un governo tecnico si fa strada in Francia. E cominciano già a circolare i nomi dei possibili premier. A pochi giorni dal secondo turno, previsto domenica 7 luglio, i patti di desistenza sembrano aver avuto l’effetto sperato dal presidente Macron, ma il futuro è tutt’altro che definito.
LE PREVISIONI SUI SEGGI
Grazie agli accordi tra partiti di sinistra e Ensemble! (il partito di Macron) il rischio che il Rassemblement National di Marine Le Pen possa arrivare ai 289 seggi necessari per la maggioranza assoluta sembra remoto. Il “fronte repubblicano”, che già in passato aveva fermato l’estrema destra, è ancora vico. Sono stati 218 i candidati che hanno deciso di ritirarsi dal secondo turno per convogliare i voti sul nome “anti Le Pen”. Il sacrificio maggiore è stato quello del Nuovo Fronte Popolare, con 127 candidati che hanno lasciato spazio ai centristi. In base alle ultime proiezioni, RN potrebbe ottenere tra i 220 e 260 seggi, la sinistra tra 150 e 170, il blocco centrista tra 100 e 130…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.