La rilevazione Istat è uguale a quella dei due mesi precedenti. Scendono i prezzi della spesa, ora al +1,4%, mentre l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile al +2%, Scende leggermente, al +1,9%, quella al netto dei soli energetici.
Nessuna sorpresa dall’inflazione in Italia: secondo i dati Istat anche a giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al netto dei tabacchi, resta stabile al +0,8% su base annua e al +0,1% rispetto al mese di maggio. La componente di fondo è al +1,9%.
ANDAMENTI CONTRASTANTI SUGLI ENERGETICI
Entrando nel dettaglio del paniere, ci sono andamenti contrastanti: rallentano nettamente i beni alimentari non lavorati, che scendono dal +2,2% al +0,4%, mentre i lavorati salgono al +2,2% dal +1,8%. In calo i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,3% a +4%) e i beni durevoli (da -0,7% a -1,1%). Si attenua ancora la flessione degli energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%) e accelerano i regolamentati (da +0,7% a +3,6%)..
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.