AllianceBernstein spiega perché occorre guardare al di là delle scelte più ovvie in un blog di Jeremy Taylor: le società con criticità ESG in via di risoluzione meritano maggiore attenzione da parte degli investitori
I fondi azionari sostenibili si tengono di solito alla larga da settori e aziende reputati controversi, ma puntando su quelli in difficoltà con margini di miglioramento gli investitori possono accedere a potenziali fonti di rendimento più diversificate nell’ambito dei portafogli incentrati sulle tematiche ESG. A molti, acquistare azioni di società virtuose appare una scelta ovvia, ma c’è una strada molto meno battuta, che offre accesso a una gamma di società totalmente diversa.
PIU’ ATTENZIONE PER AZIENDE A BASSO RATING ESG
AllianceBernstein spiega che “occorre guardare al di là delle scelte più ovvie in campo ESG” in un blog firmato da Jeremy Taylor, Senior Research Analyst and Portfolio Manager—Value Equities, secondo cui le società con minori rating ESG meritano più attenzione, perché quelle con alti rating, realisticamente, non possono fare molti altri progressi, mentre chi ha punteggi bassi ha anche più margini di miglioramento, il che favorisce anche i rendimenti. Le ricerche di AllianceBernstein mostrano che le azioni di società che hanno avuto una revisione al rialzo del rating ESG nei 12 mesi seguenti hanno sovraperformato l’MSCI All Country dello 0,36%, mentre quelle che hanno subito un ribasso hanno sottoperformato dell’1,33%, ma proprio per questo possono rappresentare una potenziale fonte di rendimenti, per chi è capace di scovarle…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.