L’Italia si aspetta un notevole aumento del numero di posti di lavoro nel 2023, con le statistiche dell’Istat che prevedono un incremento di 481mila posti e un tasso di disoccupazione che scende al 7,7%.
Cosa è successo
I dati dell’Istat sul mercato del lavoro per il quarto trimestre del 2023 indicano un aumento di 144mila posti di lavoro (+0,6% rispetto al terzo trimestre 2023). Questo aumento è attribuito alla crescita del numero di dipendenti a tempo indeterminato (+145mila, +0,9%) e alla stabilità dei dipendenti a termine e degli indipendenti.
Il numero di disoccupati è diminuito (-36mila, -1,8% in tre mesi), così come il numero di inattivi di 15-64 anni (-102mila, -0,8%). Il tasso di occupazione è salito al 61,9% (+0,4 punti), mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,4% (-0,2 punti).
Nel quarto trimestre del 2023, il volume di lavoro, misurato in ore lavorate, è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% rispetto al quarto trimestre del 2022. Nel corso dello stesso periodo, il Pil ha registrato una crescita sia in termini congiunturali (+0,2%) che in termini tendenziali (+0,6%).
Nel 2023, il numero di occupati è aumentato di 481mila unità (+2,1%), mentre il numero di disoccupati è diminuito (-81mila, -4,0%), così come il numero di inattivi di 15-64 anni (-468mila, 3,6%). Il tasso di occupazione per i 15-64 anni è salito al 61,5% (+1,3 punti percentuali in un anno), mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,7% (-0,4 punti).
Perché è importante
Queste previsioni positive per il mercato del lavoro italiano nel 2023 sono un segnale incoraggiante per l’economia del paese. L’aumento del numero di posti di lavoro e la diminuzione del tasso di disoccupazione potrebbero contribuire a stimolare la crescita economica e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Inoltre, l’aumento del volume di lavoro e la crescita del Pil indicano un rafforzamento dell’attività economica. Tuttavia, è importante monitorare attentamente questi sviluppi per garantire che la crescita del mercato del lavoro sia sostenibile e inclusiva.