Nel panorama globale dei pagamenti cashless, l’Italia continua a rimanere indietro nonostante un incremento nell’uso di tali metodi, come riportato in un recente studio.
Cosa è successo
Un recente report, ha rivelato che l’Italia persiste nel Cash Intensity Index, un indice che quantifica la dipendenza dal contante, nonostante un aumento dei pagamenti digitali. Il paese ha guadagnato solo quattro posizioni nel Cashless Society Index, classificandosi al ventunesimo posto.
Questi dati sono stati raccolti nel nono rapporto “Verso un’Italia Cashless”, a cura della Community Cashless Society di The European House – Ambrosetti. La ricerca ha coinvolto un migliaio di cittadini e i risultati sono stati presentati durante l’ultimo Forum a Cernobbio.
Il 70% degli italiani ha espresso il desiderio di aumentare l’uso del cashless, una tendenza che si rafforza per il terzo anno consecutivo. I sistemi innovativi, come i digital wallet e P2P, sono quintuplicati negli ultimi cinque anni, passando dal 2% al 10%. Inoltre, oltre la metà degli italiani ha dichiarato di aver utilizzato internet per effettuare acquisti.
Nonostante la crescita, la sicurezza rimane una preoccupazione. Il timore di possibili frodi è il principale ostacolo alla diffusione del cashless per quattro italiani su dieci. Tuttavia, la Generazione Z sta guidando l’adozione dei pagamenti cashless, con quasi l’80% che li utilizza.
Secondo Valerio De Molli, CEO di The European House Ambrosetti, l’Italia sta andando incontro a una società sempre più cashless, un cambiamento che avrà un impatto positivo sulla società nel suo insieme.
Perché è importante
L’aumento dell’uso dei pagamenti cashless in Italia è un segnale di un cambiamento più ampio verso una società digitale. Nonostante la crescita lenta, l’adozione di metodi di pagamento digitali è in aumento, un trend che potrebbe avere un impatto significativo sulla struttura economica del paese. La sicurezza rimane una preoccupazione, ma con l’adozione guidata dalla Generazione Z, l’uso del cashless potrebbe diventare la norma piuttosto che l’eccezione nel prossimo futuro.
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