Intervista di Financialounge.com al Ceo Giovanni Costantino
“Nasceranno sicuramente altre partnership, anche perché ora riesco a muovermi di più grazie all’arrivo di mio figlio, che ha preso con grande determinazione e velocità il controllo del commerciale, non ho più bisogno di governare in prima persona questa area”. Giovanni Costantino, classe 1963 fondatore e Ceo di The Italian Sea Group, leader degli yacht di superlusso, ha da poco salutato l’ingresso di suo figlio Gianmaria quale CCO, chief commercial officer, incarico al quale Gianmaria, classe 2001 è approdato dopo un lungo periodo di studi e di pratica anche all’estero. Giovanni Costantino ne parla a Financialounge.com con grande orgoglio: cuore di padre, certo, ma anche di Ceo che vede con la seconda generazione un consolidamento nel segno della continuità della famiglia.
Operatore globale della nautica di lusso, con quartier generale a Marina di Carrara, The Italian Sea Group (Tisg) è specializzato nella costruzione e refit di motoryacht e sailing yacht fino a 140 metri, ed è il primo produttore italiano per yacht oltre i 50 metri, secondo Global Order Book 2025. Tra i principali attori nella fascia più alta del settore della nautica da diporto, scrivono gli analisti di Intermonte, The Italian Sea Group in portafoglio ha la costruzione e vendita di yacht con i brand Admiral, Tecnomar, Perini Navi, Picchiotti e Celi mentre nel segmento riparazione, rinnovo e riallestimento di yacht superiori ai 60 metri opera con NCA Refit. Come altri gioielli del Made in Italy, è un business di famiglia, ma che ha avuto il coraggio di fare il salto in Borsa. Nel 2001 è approdata a Piazza Affari e in Borsa tira buon vento, con il titolo che sta facendo meglio del mercato. “Gli analisti hanno confermato l’andamento positivo con un posizionamento che non è mai sceso con un buy fisso da quanto siamo andati all’Ipo. Il titolo ha risentito della pressione dovuta allo scenario internazionale, ma è una flessione inferiore rispetto a tutto il mondo del lusso, solo Ferrari ha avuto una performance estremamente più grintosa rispetto a noi”.
Nello scenario globale del mercato nautico, Cina e Usa rallentano e in Europa la situazione della Francia e della Germania non è splendida. L’inflazione era arrivata alle stelle. Rispetto al vostro posizionamento, come vede questo scenario?
“I primi nove mesi sono andati molto bene, nonostante l’andamento dell’economia mondiale, siamo in linea con le previsioni, nel pieno rispetto della guidance che avevamo ufficializzato un anno e mezzo fa: i ricavi sono saliti dell’11,4% con Ebitda in crescita del 16% e un’incidenza sui ricavi salita dal 16,5 dei primi nove mesi del 2023 al 17,2 per cento…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.