Una ricerca condotta da marzo a novembre 2020 evidenzia i problemi causati del lavoro agile: troppe le password da ricordare e le fonti da controllare
La pandemia di Covid-19 ha costretto molte aziende a far lavorare i propri dipendenti da casa, consacrando definitivamente lo smart working. Se questa pratica da un lato ha portato grandi vantaggi, come il risparmio di tempo e una migliore gestione del lavoro da parte dei professionisti, dall’altro può essere una grande fonte di stress. È quanto emerge da una ricerca condotta marzo a novembre 2020 da OpenText, società specializzata in soluzioni e software di Enterprise Information Management.
I FATTORI DI STRESS
Stando ai risultati della ricerca, che ha coinvolto 2.000 intervistati in tutta Italia, il 39% dei professionisti ha indicato tra le maggiori cause di tensione dello smart working le troppe password da ricordare. La quantità eccessiva di informazioni e dati da gestire è un problema per il 23% del campione, mentre per il 22% sono troppi i tool da monitorare durante la giornata. Il 16% degli intervistati ha affermato inoltre di non riuscire a staccare mai la spina durante la giornata…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.