Il Bond Bulletin del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management ritiene che la Bce alla fine dovrà stringere e sconsiglia un’ampia esposizione al reddito fisso
Per la Bce non sarà facile bilanciare i rischi di recessione e contrastare l’aumento dell’inflazione. Dati i rischi cui il mercato è esposto, un’ampia esposizione al reddito fisso europeo non è consigliabile. Anche se non si prevede un intervento immediato della Bce, entro l’anno i tassi dovrebbero salire, per cui è preferibile una posizione di duration breve nell’obbligazionario. Considerata la solidità dei fondamentali aziendali, i titoli High Yield europei sembrano a quotazioni ragionevoli e grazie ai livelli interessanti di spread in termini assoluti e relativi sono anche i più remunerativi del Vecchio Continente. In particolare, gli High Yield di fascia BB con scadenza a 3-5 anni coniugano opportunità di rendimento a una minor esposizione al rischio di credito derivante da una potenziale recessione.
BCE INDIETRO RISPETTO ALLA FED
Sono le indicazioni del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management che fa il punto su mercati obbligazionari europei in equilibrio tra solidi fondamentali aziendali e l’impennata dell’inflazione alimentata dai rincari energetici. Il Bond Bulletin esamina le opportunità offerte da un mercato in cui la Bce non ha ancora dato il via al ciclo di inasprimento, mettendosi in scia delle altre Banche centrali dei Paesi Sviluppati. Fed e molti altri hanno riconosciuto di aver reagito in ritardo all’inflazione, ma la Bce non ha ancora fatto i passi necessari per contrastarla. Influiscono anche la corsa serrata alle presidenziali francesi e il conflitto in Ucraina, che accentuano il rischio politico e riducono i margini di manovra…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.