L’intelligenza artificiale permetterà di monitorare il cambiamento climatico con le immagini satellitari e aprirà nuovi mercati per il settore spaziale
La Nasa nel 2024 raccoglierà una quantità di dati sulla Terra senza precedenti: un quarto di milione di terabyte, una mole di informazioni 25.000 volte superiore a quelle contenute nell’intera Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, la più grande del pianeta. Come utilizzare questa montagna di dati? Grazie all’intelligenza artificiale e al tool sviluppato dall’agenzia statunitense nella partnership con IBM Research. Basato su un modello di AI open-source, questo dispositivo è stato infatti pensato e progettato per rendere più semplice il trattamento delle informazioni raccolte e verrà impiegato per tracciare l’impatto del cambiamento climatico e dell’uso del suolo, per monitorare i disastri naturali e per prevedere le rese agricole.
OSSERVAZIONE DELLA TERRA: UN MERCATO IN ESPANSIONE
Il mercato globale dell’osservazione della Terra è in rapida ascesa: se nel 2022 valeva 67,4 miliardi di dollari, nel 2027 dovrebbe raggiungere i 119 miliardi, con un tasso di crescita medio annuo del 12,2%. A sostenere questa espansione è prima di tutto il progresso tecnologico. La nuova generazione di satelliti digitali in orbita terrestre bassa permette di raccogliere dati sempre più affidabili, e il matrimonio con l’intelligenza artificiale consente di utilizzarli in maniera adeguata. C’è poi un discorso di accessibilità: i dati geospaziali, a lungo riservati all’industria della difesa, ora sono a disposizione di tutti i settori…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.