Li chiamano “longennials” e molte aziende li preferiscono perché già con esperienza e più combattivi rispetto a giovani a volte arrendevoli e poco determinati
Il nuovo fenomeno è già partito negli Usa e presto potrebbe arrivare anche in Europa. Si chiama re-hiring, e riguarda la tendenza delle aziende ad assumere over 50 rispetto ai giovani. Una sorta di rivincita dei lavoratori considerati “anziani”, spesso bollati come un peso per le aziende. Proprio queste ultime, invece, stanno ri-scoprendo l’importanza degli over 50, che possono contare su conoscenze approfondite del settore e, almeno in alcuni campi, una dinamicità pari o maggiore a quella dei giovani.
IL FENOMENO DEL RE-HIRING
Tra i motivi di questo nuovo fenomeno c’è anche la scarsità di investimenti nella formazione. Formare un giovane è un costo non indifferente per le imprese, che quindi non disdegnano la ricerca di lavoratori più in là con l’età, ma già pronti per l’impiego. Ovviamente in un Paese come l’Italia, in cui la disoccupazione giovanile a settembre secondo i dati Istat è poco sotto il 25%, la ri-assunzione degli over 50 e in alcuni casi anche di persone già andate in pensione è un tema delicato. Tuttavia, è il mercato che crea le opportunità di lavoro e le aziende possono trovare più conveniente puntare su persone già formate…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.