Fabio Castaldi, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management, spiega le strategie di portafoglio da qui a fine anno. Utili societari a rischio revisione al ribasso. Possibile una Bce meno aggressiva della Fed
Dopo il re-pricing aggressivo di agosto e inizio settembre, un sovrappeso sui mercati obbligazionari rispetto agli attivi a rischio può essere ora giustificato. In particolare, in Europa, dove il peso della crisi energetica impatterà profondamente aziende e consumatori, ed è possibile che la traiettoria dei rialzi dei tassi della Bce possa essere meno aggressiva di quanto prezzato dai mercati e fatto intendere da Christine Lagarde. I mercati azionari restano invece vulnerabili, con il deterioramento macro che rischia di impattare gli utili societari, su cui è lecito ipotizzare importanti revisioni al ribasso, anche del 15-20% su base annua.
RIMBALZO ESTIVO POI CORRETTO
Sono le indicazioni di Fabio Castaldi, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management, che analizza le strategie di portafoglio da adottare da qui a fine anno, ritenendo che un posizionamento difensivo sugli attivi a rischio sia al momento l’impostazione da assumere. Il recupero significativo e sincrono dei mercati azionari e obbligazionari di luglio è stato completamente corretto in agosto, dopo la linea dura contro l’inflazione riaffermata a Jackson Hole, dalle principali banche centrali. In Europa, a valle della riunione della Bce di settembre, i tassi sono ora prezzati a 1,75% per fine 2022, con un punto di arrivo al 2,25% nel primo semestre del 2023…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.