L’Istituto ha avviato un piano per diffondere consapevolezza tra i ragazzi con la scelta di adottare lo stesso linguaggio delle nuove generazioni in vista dell’affermazione di una cultura preparata alla longevità e alla legalità
Educazione finanziaria e previdenziale? Sì, ma dove, nelle scuole, sui libri o in televisione? Certo, ma ancora di più sui social media. Sono infatti i nuovi canali di comunicazione tecnologici e moderni i veicoli attraverso i quali incanalare i valori della cultura previdenziale verso le nuove generazioni, proprio quelle che più delle altre chattano sugli smartphone e smanettano sui computer. A dirlo non è un fornitore di servizi telematici o un gestore di telefonia per moltiplicare gli affari. È nientemeno che l’Inps, davvero al passo con i tempi.
PARLARE COME I RAGAZZI
Se si vuole far pervenire un messaggio chiaro a un interlocutore specifico occorre farlo nel medesimo linguaggio. Dunque, se si vogliono intercettare i giovani bisogna parlare loro nello stesso modo. “Il nostro istituto – ci ha precisato Mauro Saviano, direttore del coordinamento Inps per l’area di Milano, una tra le zone territoriali più sensibili al problema – punta sui giovani e sui temi che riguardano la cultura previdenziale in maniera ampia. Avvertiamo la necessità e l’esigenza di utilizzare il linguaggio delle giovani generazioni e per questo siamo già presenti con app dedicate ai ragazzi”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.