I mercati azionari del vecchio continente digeriscono il rally di ieri dopo le mosse delle banche centrali, intanto dagli USA arrivano nuovi segni di frenata dell’inflazione che in Germania conferma il rallentamento
Le principali piazze azionarie europee viaggiano intorno alla parità dopo il rally di ieri e si preparano ad archiviare con un bilancio positivo la settimana che ha visto gli ultimi annunciati rialzi di Fed e Bce, che ha lasciato la porta aperta a ulteriori strette ma ammorbidito i toni.
Dagli USA intanto arriva un nuovo segnale di rallentamento dell’inflazione con il dato sulle Personal Consumer Expenditures che nella versione core, particolarmente guardata dalla Banca Centrale, a giugno è rallentato al 4,1%, sotto le attese e ai minimi da settembre 2021. Dalla Germania anche la conferma di un’inflazione in frenata con il dato preliminare di luglio al 6,2% dal 6,4% di giugno.
Milano si tiene comunque in area 29.500 punti del FTSE Mib dopo l’exploit di ieri sempre vicino ai massimi da 15 anni con Azimut e Banca Generali in buon rialzo mentre Eni cede i guadagni iniziali nonostante la buona trimestrale. Piazza Affari si prepara a chiudere la settimana in rialzo di circa il 2%, con anche le altre Borse europee che puntano ad archiviare un’ottava positiva.
Sul mercato valutario l’euro recupera terreno e torna sopra il livello di 1,10 contro dollaro mentre lo yen si indebolisce dopo che la Banca Centrale ha tenuto i tassi fermi ai minimi e il controllo sulla curva dei rendimenti, anche se con flessibilità. I rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in lieve rialzo con il BTP italiano sopra il 4,1% e il Bund al 2,46%.
Nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio cede frazionalmente con il WTI che scambia poco sotto gli 80 dollari e il Brent che viaggia a poca distanza dagli 84 dollari.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.