AllianceBernstein analizza gli effetti dei dazi concentrandosi sul confronto tra USA e Cina, con tutti gli effetti per l’economia globale, prevedendo che prima o poi arriverà un nuovo equilibrio
Le guerre commerciali inaugurate da Trump possono danneggiare l’economia globale e mettere a repentaglio partnership commerciali di lunga data. La situazione è fluida ma la direzione è chiara, con la Cina obiettivo primario delle restrizioni. Il libero scambio dà impulso alla crescita, le restrizioni commerciali la frenano, come ha già mostrato la guerra commerciale del 2018 che ha indotto battuta d’arresto globale. A breve i dazi provocano un rincaro dei beni importati, riducendo il potere d’acquisto dei consumatori, mentre influiscono sulle decisioni delle imprese, restie a investire, e i mercati devono fare i conti con uno scenario meno efficiente.
RISCHI MAGGIORI NEL LUNGO TERMINE
AllianceBernstein, in un commento sulle guerre commerciali, ne analizza gli effetti per l’economia mondiale, sottolineando che sul lungo periodo comportano rischi ancora maggiori, e anche se si riuscirà a scongiurare gli scenari peggiori, i Paesi potrebbero essere costretti a schierarsi con gli USA o con la Cina, accelerando la deglobalizzazione. AllianceBernstein ritiene che siamo ancora lontani dagli esiti più gravi e nel suo scenario di riferimento le tensioni commerciali non sfociano in un vero e proprio conflitto, e le restrizioni rallentano l’economia globale, senza però arrestarla del tutto, ma ci saranno conseguenze, specialmente per la Cina…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.