Obiettivo dell’ad di Piazzetta Cuccia è convocare l’assemblea dei soci il 21 agosto, prima della conclusione dell’offerta di Montepaschi, ritenuta “non conveniente”
“Rifiuto e vado avanti”. Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca presenta il bilancio 2025/25, rigetta la scalata di Mps e rilancia l’ops su Banca Generali. “La nostra offerta – dice – può arrivare sul mercato prima della fine dell’offerta di Montepaschi. Dipenderà dal calendario, dalle discussioni con Consob, ma può succedere”. Nagel spiega che l’offerta di Siena è priva di razionale industriale. “Finanziariamente non è conveniente per gli azionisti Mediobanca – dice – ed è ostativa all’ulteriore trasformazione del gruppo Mediobanca, insieme a Banca Generali, in un leader del Wealth Management, punto di riferimento nel panorama finanziario italiano ed europeo”.
“OFFERTA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI VINCOLANTE”
L’idea della scalata alla banca del Leone, quindi, non è affatto accantonata, come abbiamo anticipato due settimane fa. Mediobanca si aspetta “di avere il feedback da Generali” sulla proposta di estensione degli accordi di distribuzione “entro il 6 agosto, così da poter convocare l’assemblea il 21”. Ed è questo l’obiettivo principale. Per anticipare la riunione dei soci (al momento fissata al 25 settembre) serve il completamento dell’iter autorizzativo, che si prevede sarà completato il 18 agosto. A quel punto entro 5 giorni la Consob autorizzerà la pubblicazione del prospetto e l’ok dei soci deve arrivare prima del via libera della Commissione. Quanto ai possibili esiti delle due offerte, Nagel ha spiegato che, una volta arrivata sul mercato e se le condizioni saranno soddisfatte “l’offerta su Banca Generali sarà legalmente vincolante e non potrà essere ritirata” e questo “indipendentemente dal fatto che Mediobanca a quel punto sia stand alone o parte del gruppo Mps”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.