Gli esperti di Fidelity International spiegano come gli investitori devono attrezzarsi per navigare l’incertezza guardando ai fondamentali ed evitando spinte e suggestioni speculative
La volatilità che ha investito i mercati globali, dall’azionario all’obbligazionario, dopo l’offensiva lanciata da Trump sui dazi, repentinamente e parzialmente rientrata sotto la pressione di Wall Street, non rappresenta niente di nuovo, ed è stata sperimentata più volte negli ultimi anni. Un disturbo a breve termine, da affrontare e superare guardando al lungo termine e ai fondamentali, con un’accurata selezione degli investimenti regione per regione, settore per settore, e azienda per azienda. E’ il messaggio del team degli esperti di Fidelity International, guidato da Niamh Brodie-Machura, Co-CIO Equities, che ha discusso in un webinar di come i mercati hanno reagito all’offensiva globale sui dazi di Trump e di come gli investitori devono attrezzarsi per navigare l’incertezza.
QUELLO CHE CONTA E’ LA STRUTTURA A LUNGO TERMINE
Brodie-Machura ha sottolineato che il ping-pong politico sui dazi continua ad essere il driver numero uno dei mercati a breve termine, ma quello che conta è la struttura di lungo termine. Da inizio anno sono aumentate le attese di possibile recessione USA, con molti che ritengono che l’ossigeno stia finendo per l’economia. Ma le aspettative sugli utili sono molto più importanti delle valutazioni azionarie momento per momento. I dazi non sono ancora annullati ma solo rinviati, l’amministrazione USA non è indifferente alla reazione dei mercati, restano attese di crescita degli utili americani nel 2025, bisogna ricalibrare i portafogli sulla nuova realtà regione per regione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.