È la raccomandazione di AllianceBernstein in un commento di Nelson Yu, che analizza le prospettive settoriali e regionali dopo un terzo trimestre volatile. Resistere alla tentazione di cambiare strategia
Le condizioni di mercato mutano rapidamente, ma modificare d’impulso le allocazioni azionarie può essere controproducente. Nel terzo trimestre le Borse globali hanno guadagnato terreno nonostante la forte volatilità causata dall’incertezza sulle prospettive economiche USA e dai ripensamenti sui Big Tech. In condizioni fluide, e in vista delle fatidiche presidenziali, gli investitori dovrebbero restare focalizzati in un’ottica strategica sulla ricerca di fonti durature di crescita degli utili, in grado di generare rendimenti a lungo termine. E’ l’indicazione di AllianceBernstein nell’Outlook azionario a cura di Nelson Yu, Head—Equities, che raccomanda di evitare mosse tattiche a fronte di volatilità.
I BIG TECH HANNO PERSO IN PARTE VIGORE A FAVORE DI UTILITY E IMMOBILIARE
Nel terzo trimestre l’instabilità è scaturita dai segnali di debolezza dell’economia USA, che ha indotto la Fed a un aggressivo taglio dei tassi. L’azionario ha ripreso quota con l’indice MSCI ACWI che ha chiuso in rialzo del 6,6%, portando la performance da inizio anno al 18,7%. A livello di performance settoriali si è registrato un cambiamento significativo, con i tecnologici scesi agli ultimi posti in quanto le Magnifiche 7 hanno perso in parte vigore, mentre immobiliare e utility hanno espresso le performance migliori. Le azioni growth hanno sottoperformato le value con un’inversione di tendenza rispetto a inizio anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.