La parabola di Jack Ma, da imprenditore di successo a pensionato di lusso nel giro di pochi mesi. La sua colpa? Aver osato criticare il governo comunista di Pechino
Dalla spettacolare ascesa all’altrettanto spettacolare caduta. Jack Ma, simbolo dell’imprenditoria cinese capace di sfidare i colossi tecnologici americani, volto rassicurante e 2.0 di un Paese che sembrava pronto ad aprirsi definitivamente all’Occidente, è stato “pensionato”. In pochi mesi il fondatore di Alibaba è passato dal progetto della più grande quotazione in Borsa della storia, quella di Ant Group, allo scegliere i pennelli dalla borsa da pittura.
JACK IL PITTORE
Proprio così: le ultime notizie lo danno impegnato a dipingere quadri nel suo “buen retiro” in un angolo non meglio identificato della Cina. A descriverlo “rilassato” mentre si dedica al suo hobby preferito, la pittura appunto, è un dirigente della stessa Alibaba, che ci tiene a farci sapere che anche nella pittura Jack Ma è “pretty good”, piuttosto bravo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.