Avvio in rialzo per l’Europa, dopo la cessione da parte del Tesoro del 15% di Mps. Il ministro Giorgetti: “Realizzata operazione di politica bancaria e finanziaria italiana volta a rafforzare l’azionariato di un player importante”
Avvio in verde per i listini europei, alla vigilia di una seduta debole e con Wall Street che ieri ha chiuso sulla parità, dopo il dato sull’inflazione Usa al 2,6%, in linea con le attese. A Milano il Ftse Mib apre a +0,29%, il Dax di Francoforte al +0,43%, il Cac 40 di Parigi al +0,16%, l’Ibex 35 di Madird a +0,37% e il Ftse 100 di Londra al -0,10%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,48%, appesantito dai titoli tech e dal settore energetico. A Piazza Affari Mps non fa prezzo in apertura, per poi aprire a +10%, dopo la cessione del 15% da parte del Tesoro a Banco Bpm (+2,5%), Anima (+0,24%), Caltagirone e Delfin (la holding della famiglia Del Vecchio).
MPS, IL MEF VENDE IL 15%
Banco Bpm e Anima salgono in Mps, con una quota aggregata pari al 9% del capitale, a cui si aggiunge, il 7% diviso tra il Gruppo Caltagirone e Delfin. Il Tesoro ieri ha ceduto, tramite Accelerated bookbuilding circa il 15% del capitale di Mps. Alla chiusura del mercato il Tesoro aveva fatto sapere di aver avviato il collocomento di 88,2 milioni di azioni di Montepaschi, pari a una quota di circa il 7% del capitale. Il collocamento si chiude con la vendita di una quota doppia, pari al 15%, a fronte di una domanda “pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale, fa sapere il Mef”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.