Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities, analizza il calo dei big tech USA e sottolinea la tenuta di alcuni grandi titoli ciclici. Ma l’incertezza continua a pesare sul mercato azionario
Le delusioni sul fronte degli utili aziendali segnalano un indebolimento dell’economia e un allentamento delle pressioni inflazionistiche che potrebbero porre fine a una fase spaventosa per i mercati, o potrebbero esserci altri colpi di scena? Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO titolate e firmate da Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities, si chiede se “l’Incubo” a Wall Street stia per finire. Con i rally di luglio e agosto, i mercati azionari hanno cantato vittoria troppo presto, perché il mostro dell’inflazione è venuto allo scoperto. Ma sono arrivati anche segnali di peggioramento dei dati economici e dai risultati contrastanti degli utili del terzo trimestre da parte di alcune importanti società statunitensi.
ECONOMIA USA ANCORA RESILIENTE
Se esaminati più da vicino, sottolinea Amato sembrano rivelare un’economia USA ancora resiliente, il che mette la Fed di fronte a un vero e proprio dilemma, vale a dire se continuare a fare pressione fino a piegare l’economia o cambiare strategia. Una delle principali sfide del momento è l’estrema divergenza tra crescita economica nominale e reale, che diventa altrettanto visibile nelle stime degli utili aziendali. Se per fronteggiare un’inflazione così ostile servisse una recessione, e le stime sugli utili dell’indice S&P 500 per il 2023 scendessero del 15%, in linea con la flessione media delle recessioni post-belliche, questo lascerebbe presagire ulteriori ribassi azionari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.